Loc. Monte Trigu, Mari Ermi - Cabras (OR)
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La Pasta

Il segreto è il Sinis

La pasta Mont’e Trigu ha delle caratteristiche peculiari che la rendono un prodotto unico e di qualità eccellente. La qualità comincia dal campo: i terreni nei quali è coltivato il grano da cui si ricava la pasta si trovano nel Sinis, poco distante dal sito di Mont’e Prama, una regione situata nella zona centro-occidentale della Sardegna in cui si respira costantemente l’aria del mare. Secondo i racconti tramandati dagli agricoltori del posto, l’aria salmastra che viene dal mare, portata dal vento di maestrale, conferisce l’unicità tipica di queste terre e di conseguenza dei suoi frutti.

LA MATERIA PRIMA

Il grano del Sinis è considerato uno tra i migliori in Sardegna. Una delle sue caratteristiche è quella di contenere poche proteine (<12%), il che di norma non è desiderabile per una pasta che abbia una buona tenuta alla cottura. Il primo saggio ed assaggio della pasta Mont’e Trigu, invece, ha dato risultati ottimi, in quanto il prodotto ha mantenuto la sua perfetta consistenza e si è osservata inoltre una compattezza superiore anche alla pasta ricavata da grani con maggiore contenuto di proteine. Inoltre, il minore contenuto di proteine (compreso il glutine) rende la pasta più digeribile e risulta quindi particolarmente indicata per chi ha problemi di digestione.

LA LAVORAZIONE

La lavorazione della miscela di grani duri selezionati è a km 0, avviene in uno stabilimento in Sardegna. Ad aggiungere valore al prodotto c’è anche l’acqua con cui viene lavorato il grano, proveniente da una sorgente naturale immersa nei boschi.

L’ESSICAZIONE

Il processo di essiccazione è fondamentale per favorire l’indurimento della pasta. Ci sono diversi metodi di essiccazione, con cicli lunghi o brevi e rispettive temperature basse o altissime. L’essiccazione della pasta Mont’e Trigu avviene in modo lento e naturale, a temperature che non superano i 50°C, senza alcuna forzatura. La pasta essiccata a bassa temperatura mantiene le sue proprietà organolettiche e nutrizionali inalterate: gli aminoacidi e le vitamine si conservano perfettamente, così come le altre strutture proteiche. In questo modo anche la successiva cottura della pasta sarà ottimale e la digeribilità aumentata, poiché si conserva intatta la lisina, aminoacido essenziale responsabile della digestione dell’amido.

LA TRAFILATURA AL BRONZO

Nel percorso di ricerca della qualità, la trafilatura al bronzo è una tappa fondamentale. Durante la produzione, l’impasto di farina e acqua che ha raggiunto la consistenza adeguata passa attraverso la trafila, sulla quale sono posizionati i diversi stampi in bronzo che conferiscono le diverse forme alla pasta. Questo processo mantiene la pasta ruvida e porosa, caratteristiche che fanno bene al gusto, perché il condimento sarà assorbito meglio dalla pasta.

Formati

PASTA CORTA

Accutzadura de canna

Pennette – così chiamate perché ricordano i fusti della pianta delle canne tagliati e appuntiti.

Arriaas

Fusilli – la loro forma ricorda quella del trapano a mano che si utilizza nella vigna.

Cocciua

Conchigliette – sull’isola di Mal di Ventre, al largo delle coste del Sinis, si trovano delle piccole conchiglie chiamate “cocciua”.

Fastiggius

Caserecce – l’abbraccio delle caserecce è quello di due innamorati. Il loro nome in sardo deriva dal verbo “amoreggiare”.

Fregua

Frègula – formato tipico della Sardegna, ottenuto facendo rotolare la semola dentro un catino di terracotta.

Malloreddus

Gnocchetti sardi – il formato di pasta per eccellenza in Sardegna, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

Manigas de cammisa

Paccherini – così chiamati perché ricordano le maniche corte della camicia.

Manigas de giacchetta

Mezze maniche lisce – il nome “maniche di giacca” fa riferimento proprio al fatto che siano più grandi dei paccherini.

Marracconis grutzus

Mezzi rigatoni – il termine “marracconi” si utilizza per identificare qualcosa di cilindrico e sottile, come vermi e lumache.

Natalleddus

Pipette rigate – la loro forma ricorda la posizione del bambino durante l’allattamento.

Pippaious

Mezze penne – la loro forma è simile a quella dei flauti realizzati in canna (“pipaiolus”) e utilizzati dai pastori sardi.

PASTA LUNGA

Lisangias

Tagliatelle – immancabili nella tradizione nostrana e sulle nostre tavole.

Lisangeddas

Linguine – la tradizione ligure e il grano del Sinis si incontrano per dare vita alle lisangeddas.

Marracconis Longus

Spaghetti n. 5 – il termine “marracconi” si utilizza per identificare qualcosa di cilindrico e sottile, come vermi e lumache.

Spaghittus

Spaghetti n. 3 – gli spaghetti, un classico che non tramonta mai.

MINESTRE

Findeus

Fili d’angelo – sottilissimi, come i capelli degli angeli. Il loro nome deriva presumibilmente dal sardo antico.

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